Economia della Macedonia del Nord: analisi di una paese vicino all’Italia
La Macedonia del Nord è uno degli stati che compongono la cosiddetta penisola Balcanica ed in particolare fa parte dei Balcani Occidentali.
Il nome Macedonia del Nord è molto recente, è stato ratificato ad inizio 2019, dopo una lunga disputa per vedere riconosciuta l’appartenenza all’antica regione geografica della Macedonia ed in particolare al fatto che si riferisse solo alla parte nord dell’antica regione.
Oltre al nome la Macedonia del Nord ha visto una serie di traversie anche sul fronte politico essendo parte della ex Jugoslavia. Infatti l’economia nazionale ha risentito pesantemente dei conflitti che hanno sconvolto l’area Iugoslava.
ECONOMIA DELLA MACEDONIA DEL NORD
Per il triennio 2019-2021 si prevede che l’economia macedone, sostenuta prevalentemente dall’andamento positivo degli investimenti e delle esportazioni, avrà una ripresa.
Secondo le statistiche, il PIL macedone dovrebbe aumentare del 3.8% nel 2020 e 4% nel 2021.
L'economia del Paese è concentrata principalmente nei servizi (con circa il 60% del PIL); seguono l’industria (con circa il 28%) e l’agricoltura (circa 12%). Tra i servizi, si evidenziano i settori: bancario, tecnologico, assicurativo, trasporti, turismo, commercio all'ingrosso ed al dettaglio, logistica e comunicazioni. I principali settori produttivi sono: componentistica auto, siderurgico, alimentare, calzaturiero, tessile, tabacco, edilizia, raffinazione di petrolio, chimico, minerario. Il tessuto industriale è dominato da piccole e medie imprese presenti in tutti i settori economici.
Dando uno sguardo agli indicatori macroeconomici del paese si nota come il PIL negli anni è in costante miglioramento. Come si può notare dal grafico in basso, si è passati da 9.1 miliardi di euro del 2015 a 11.3 miliardi del 2019. Un incremento percentuale del 24% in 5 anni. Segno di un’economia macedone in decisa crescita.
Un altro parametro per analizzare l’economia della Macedonia è vedere cosa succede nell’import/export.
Anche qui i dati macroeconomici sono molto promettenti.
Le esportazioni sono costantemente in crescita, si in termini assoluti che in percentuale rispetto al PIL.
Nel 2019 la quota di export ha superato il 60% del PIL e i 6 miliardi di euro.
Anche i dati dell’import segnalano un’economia macedone in avanzamento.
Le importazioni hanno dei numeri maggiori rispetto all’export, rendendo di fatto la Macedonia del Nord un importatore netto. In particolare, come si può notare dal grafico in basso l’import ha toccato gli 8 miliardi di euro pari al 75% del PIL.
LA PRESENZA ITALIANA
Se si fa un focus dei dati macroeconomici di importazioni ed esportazioni nei confronti dell’Italia si vede come quest’ultima sia uno dei partner privilegiati della Macedonia del Nord.
Infatti, come si può notare dal grafico seguente, l’Italia è il terzo paese per importazioni della Macedonia del Nord. La precedono solo Germania e Regno Unito.
L’Italia ha una quota di export verso la Macedonia pari al 5.57%.
Come si è visto quindi i prodotti italiani godono di ottima immagine nella Macedonia del Nord.
In particolari i prodotti maggiormente apprezzati riguardano i beni di consumo ad uso personale come i prodotti alimentari, l’abbigliamento, l’arredamento e gli elettrodomestici sono per citare i principali.
Per quanto riguarda i beni strumentali, la presenza italiana è concentrata quasi esclusivamente nell’industria alimentare e lavorazioni. Nello specifico, i settori interessati sono: vino, dolci, prodotti e conserve vegetali e prodotti surgelati e gelati.
In questo comparto esistono enormi spazi per migliorare la presenza dei prodotti italiani in particolare nell’industria di lavorazione legno e produzione di mobili, industria edile, plastica, metal-meccanica, automotive, ecc.
Storicamente, i settori più appetibili per le imprese italiane nella Macedonia del Nord sono quelli tradizionali: metalmeccanico, chimico, costruzioni, automotive, calzaturiero e tessile.
SKOPJE
Nel 2015 il quotidiano statunitense Forbes, ha ritenuto l’attuale capitale della Macedonia del Nord una delle economie più performanti in Europa. Per un paese di così modeste dimensioni (circa 2 milioni di abitanti), Skopje vanta ottimi valori in termini di potenziale di investimento e prospettive di sviluppo. Inoltre offre anche un grande potenziale di crescita ulteriore per il futuro grazie al debito pubblico, pari al 33,8%, il quarto più basso d’Europa, un’inflazione annua del 1.5% e un deficit di appena 3,9%.