Conosci le ultime tendende dell’economia dell’India?

L’economia indiana sta attraversando una fase di crescita, secondo i dati del Fondo Monetario Internazionale, ad oggi è l’economia in più rapida crescita del mondo e la settima economia mondiale. Tra i settori più sviluppati troviamo sì quello minerario (In India l’80% dell’estrazione riguarda la produzione di carbone), ma anche il settore del food processing sta riscuotendo successo, grazie anche alla presenza del Governo indiano.
Import
Nel 2018 l’import indiano ha raggiunto i 421 miliardi di euro, concretizzando così un importante crescita come dimostra il grafico in basso. Le materie prime naturali, tra cui materie prime energetiche, minerali metalliferi, legname grezzo ecc. primeggiano con il 37% dell’importazione totale. Seguite poi, con il 21%, dalle materie prime industriali (acciaio, rame, alluminio ecc.).
Export
Per quanto riguarda l’export, nel 2018, si sono toccati i 280.5 miliardi di euro, con una crescita che dovrebbe superare i 350 miliardi entro il 2021. I beni esportati in totale dell’India rappresentano il 3% della produzione nazionale e in confronto al 2014, con il 4.4% viene denotata una leggera diminuzione. I settori principali, come riportato nel grafico, sono quelli dei carburanti (14.9%), metalli preziosi (12.4%), macchinari (6.3%) ecc.
IL SETTORE DEL FOOD PROCESSING
La crescita e la liberalizzazione del settore del food processing ha reso il mercato indiano ancora più attraente per gli imprenditori stranieri. L’India è il secondo produttore di cibo al mondo dopo la Cina, tuttavia gli sprechi lungo la catena che porta al consumatore sono intorno al 40% (circa 10 milioni di dollari). Le cause sono dovute principalmente all’inadeguatezza delle infrastrutture, le quali bruciano ogni anno milioni di euro di prodotti.
Negli ultimi 15 anni, il settore ha ottenuto investimenti per circa 6.2 miliardi di euro e si stima possano arrivare a 30 miliardi nei prossimi dieci anni, mentre negli ultimi 5, il settore è cresciuto del 9% . Il settore agricolo è uno dei più grandi al mondo, basti pensare che la relativa produzione costituisce l’8% di quella mondiale. Nel settore del food processing gli investimenti sono ammessi al 100% con approvazione automatica. Tali fattori concorrono a creare una grande domanda di macchinari destinati al food processing. In questo contesto, le imprese italiane ed europee hanno senz’altro la possibilità di soddisfare tale domanda e acquisire un ruolo decisivo. Negli ultimi anni si è registrato un incremento del 17% per quanto riguarda le esportazioni in India di macchinari italiani destinati alla produzione di cibo, piazzando il bel Paese al secondo posto, dietro solamente la Cina. Inoltre, la Banca centrale classifica il settore come “priority sector lending”, incentivando l’erogazione di crediti ad imprese (anche estere) operanti nel settore.
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